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BIOGRAFIA

BIOGRAFIA - Palmina Barbagallo

Palmina Barbagallo, Docente di Arte e Immagine nella Scuola Secondaria di primo grado,  nasce in Germania, nel 1967, ad Hattingen (Ruhr), piccola cittadina medioevale, dove ha vissuto fino all’età di otto anni. Oggi, risiede a Valverde in provincia di Catania. Ama dipingere e fotografare allo stesso tempo. L’amore per l’arte la conduce agli studi artistici, conseguendo nel 1990 il Diploma di  Maturità d’Arte Applicata sezione Decorazione Pittorica, presso l’Istituto d’Arte di Catania, sede storica di Via Crociferi. Nello stesso anno si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Catania nella sezione di Pittura diretta dal professore Enzo Indaco, dove nel 1994 consegue il Diploma Accademico in Pittura, con il massimo dei voti, con la Tesi dal titolo “Piero Guccione e la sua poetica”, relatore professore Nunzio Urzì. Nel 2001, consegue l’abilitazione all’insegnamento, in Educazione Artistica, Disegno e Storia dell'Arte. Nel 2004, sempre presso lo stesso Ateneo, frequenta il primo Biennio Specialistico di II livello in “Arti visive e discipline dello spettacolo”, conseguendo nel 2007 la prima Laurea Specialistica indirizzo “Pittura” con il massimo dei voti, con la Tesi dal titolo “Arte come forma e creatività fra pittura e fotografia”, relatore prof. Elio Calabresi. In questa tesi, ripercorre quelle tappe essenziali che hanno evidenziato i concetti e le riflessioni sull’arte affrontate nei diversi secoli dai più grandi pensatori, filosofi e critici d'arte, con particolare riguardo, in un percorso parallelo, ai legami artistici tra la pittura e la fotografia.

Nel 2010 consegue la seconda Laurea Specialistica in “Arti visive e discipline dello spettacolo” indirizzo “Arte Sacra”, con una tesi dal titolo “L’Anima della Luce”, relatore prof. Antonio D’Amico. In questa tesi, viene indagata la luce nei suoi molteplici aspetti fisici, simbolici e mitologici. Dal punto di vista artistico, la luce entra a viva voce nel quadro, diventa protagonista di un messaggio visivo.

Intraprende il suo percorso pittorico nel 1985, imparando i primi fondamenti tecnici di pittura ad olio, si accosta a un genere pittorico di paesaggio secondo uno stile impressionista. Successivamente si dedica anche alla tecnica del pastello su carta. Ha come punto di partenza la natura in cui il paesaggio,  come atto contemplativo, vuol essere espressione di uno stato d’animo. Guarda inizialmente al paesaggio e alle marine, per coglierne le linee, le forme, i colori, ma soprattutto la luce, interprete di certe atmosfere; per poi passare a un genere pittorico sperimentale.  

La pittura e la fotografia sono alla base della sua espressione artistica. Il soggetto principale delle sue opere è la luce che oltre a rivelare forme e colori, diventa essa stessa protagonista facendosi pensiero in tutto il suo significato universale, mistico e spirituale. La luce rappresenta l'Universo interiore delle cose, di tutto ciò che è visibile e invisibile. Ogni cosa si riconduce alla luce, quale pura essenza dell'Universo.

In ambito pittorico, ha sempre osservato con interesse gli artisti della luce e del colore, a partire dalla grande tradizione veneta, fino all’arte contemporanea; da Bellini a Tiziano, da Caravaggio a Vermeer, da Turner a Monet, da Pellizza da Volpedo a Rothko, per i quali il corpus pittorico catalizza sulla luce un valore fondamentale.

Negli anni 90 resta affascinata dai mari e dalla poetica artistica di Piero Guccione. 

Dal 1994 ha al suo attivo diverse mostre collettive e personali.

Nel 1994 partecipa alla prima Rassegna di arti figurative riservata agli studenti diplomati all’Accademia di Belle Arti di Catania, organizzata dalla Società di Mutuo Soccorso “Agostino Pennisi” – Accademia di Arte e di Cultura  “Ginevra Bacciarello”, presso Sala Costarelli - Palazzo Municipale di Acireale

E' del 2005 la sua prima opera sperimentale, intitolata "Le Vibrazioni dell’Anima”, in cui la pittura e la fotografia si intersecano in una visione fantastica, dove l’una rimanda all’altra per diventare un tutt’uno. Attraverso una serie di grafismi, la pittura entra dentro la fotografia e ricalca i segni precedentemente incisi dalla luce sul supporto fotosensibile. In questo intreccio di forme emergono segni visivi in vibrazione (luce, colore, linee, gesti) che si caricano di significante e di significato.

Nel 2007 partecipa alla Mostra d’Arte Contemporanea di Pittura, Scultura e Grafica dei Maestri e dei giovani artisti dell’Accademia di Belle Arte di Catania, a sostegno del Progetto: "UN CAMPO…PER NUTRIRE LA GIOIA DELLO SPORT", presso Centro Fieristico “Le Ciminiere” Catania.

Nel 2008, realizza la sua prima opera di carattere sacro, dal titolo "Luce Divina", con la quale partecipa alla 1° Mostra Internazionale d’Arte Sacra Contemporanea "IL DIVINO TRA FILOSOFIA E RELIGIONE", presso la Galleria d’Arte "Taormina Gallery" di Taormina, a cura di Sabrina Falzone.  In quest’opera la luce viene espressa attraverso l’archetipo solare, in tutta la sua purezza ed in tutta la sua regolarità formale e cromatica.

Nel 2009 si dedica alla 1° Collettiva d’arte di Pittura, con donne artiste, intitolata "AFFINITA’ ELETTIVE", presso Palazzo della Cultura  Platamone - Ex convento di San Placido, Catania. Sempre nello stesso anno, è invitata da Marella Ferrera all'evento Mostra d’Arte “UOVO D’ARTISTA”, presso Museo Biscari – Marella Ferrera, Catania, con l’opera “Uovo di luce” (uovo di struzzo decorato con la tecnica della pittura acrilica).

Nel 2010 partecipa alla Mostra itinerante, "VENTI DI NOVITA’", dedicata al ventaglio d’artista, presso Naro – Caltagirone – Sciacca - Catania- a cura di Giuseppe Ingaglio, con l’opera “Fonte di luce” (ventaglio dipinto con la tecnica della pittura acrilica).

Dal 2011 al 2016 espone presso le più prestigiose location di Taormina, alle seguenti mostre d'arte: nel 2011 -  "LUMEN COLORIBUS UMBRAS", presso Giardino di Palazzo Corvaja; - alla 1° rassegna di "ARTE SACRA CONTEMPORANEA", presso Ex Chiesa San Francesco di Paola; nel 2012 - "SOGNI VISIONI E RACCONTI", Collettiva Mostra Solidale, presso Ex Chiesa del Carmine; - "GRAFITISMI DI SEGNI E DI LUCI"a cura di Giuseppe Filistad e Giuseppe Morgana, presso Palazzo Duchi di Santo Stefano – Fondazione Mazzullo; nel 2013 - "DI-SEGNI" Tutto inizia da un segno sopra un foglio…”, Disegni e Pastelli su carta, con artisti storici, Alinari, Botero, Caruso, Casarati, De Pisis, Germanà, Pantaleoni, Sironi e Treccani, in un dialogo visivo con artisti contemporanei, presso Palazzo Duchi di Santo Stefano – Fondazione Mazzullo; - GESTI OLTRE… “Informale, Concettuale, Astratto, l’Arte oltre le forme….il segno dell’altrove… presso Ex Chiesa San Francesco di Paola, Museo Archeologico; - TAORMINA EXPO ARTE E CULTURA, Collettiva di pittura; - "AFFINITA’ ELETTIVE", Collettiva di Pittura, donne artiste; - FIAT LUX, Collettiva di Pittura, Palazzo Duchi di Santo Stefano – Fondazione Mazzullo;

Sempre nel 2013, presso la suggestiva ex Chiesa di San Francesco di Paola, oggi Sede Provvisoria della collezione del Museo Archeologico di Taormina, espone la mostra personale di pittura, olii e pastelli, dal titolo “L'ANIMA DELLA LUCE”, curata da Giuseppe Filistad e Giuseppe Morgana, con testi critici di Giuseppe Morgana e Giuseppina Radice, ed inserita nella sezione arti visive del cartellone di Taormina Arte 2013. La mostra ripercorre idealmente l’excursus artistico, attraverso un percorso espositivo di circa 30 opere volto ad analizzare l’evoluzione tecnica ed estetica dell’artista ed allo stesso tempo teso a focalizzare l’attenzione sulla sua crescita umana e professionale. Con opere degli esordi realizzate durante gli studi all’Accademia, dove molto è dettato dalla tecnica e dall’applicazione, per poi approfondire, opera dopo opera, il suo sviluppo artistico riconoscendone la maturazione e la sua naturale inclinazione alla sperimentazione di nuove tecniche. Di particolare interesse è il rapporto dell'artista con la sua terra d’origine, sintetizzato nella luce particolare e “consolatrice” che pervade le sue opere,  testimonianza della profonda influenza che il paesaggio ha avuto nella genesi delle stesse. Il suo feeling speciale con un grande artista del nostro tempo, Piero Guccione, sul quale ha impostato la sua tesi d’Accademia, la porta a vivere il paesaggio non come una semplice manifestazione della natura ma come una vera e propria sorgente di emozioni. Nei pastelli, ancor più che nei lavori ad olio, l'artista coglie tutte le sfumature del colore; la luce è protagonista e la natura diventa semplicemente la chiave per aprire la sua anima al mondo. La morbidezza del tratto rende i soggetti quasi impalpabili ma talmente reali e concreti che, tutto, anche il singolo particolare, diventa soggetto. Ogni sfumatura ha l’attenzione che deve avere una intera opera, ogni suo tratto è l’effetto di una miscela tra sapiente tecnica e spontaneità. Meritano le opere realizzate su supporto fotografico e chiamate “grafismi di luce”. Queste opere sperimentali nascono da un movimento lineare e circolare della macchina fotografica che cattura la luce e la trasforma in segno puro, vibrante e dinamico, con esiti formali e cromatici di grande impatto visivo.

 Nel 2016, insieme alla scrittrice Lisa Bachis, pubblica il libro “IMPRESSIONI IN FASE D'ASCOLTO” (Algra 2016) i cui testi letterari e le opere fotografiche e pittoriche interagiscono in maniera significativa, con successiva esposizione delle opere presso Palazzo Duchi di Santo Stefano – Fondazione Mazzullo. 

Dal 2012 al 2014, partecipa all'evento artistico-culturale il "RITO DELLA LUCE” – Solstizio d’inverno, organizzato dalla Fondazione Antonio Presti – Fiumara D’Arte, realizzando “Mandala di luce”, installazioni create con l’utilizzo di sale, riso nei diversi colori e tessere trasparenti in PET.

 Nel 2013, attraverso un attento lavoro di conservazione e di recupero, si occupa del restauro dell’Icona della Madonna di Valverde, sita nell’attuale edicola votiva di Via del Santuario a Valverde (CT).

Dal 2014 al 2018 frequenta l’Associazione Culturale “SPAZIOVITALEin”, di Catania, dove ha al suo attivo diverse collettive e una bi-personale, dal titolo “DI LUCE IMPRESSA” a cura e con testo critico di Antonio Vitale. 

Tra il 2014 e il 2015 ha esposto presso Il Museo Emilio Greco, alla Mostra Collettiva "SPAZI IN ROSSO" a cura di Daniela Costa. 

In ambito fotografico, dal 1995, frequenta  il Gruppo Fotografico “Le Gru” di Valverde (CT), dove si dedica con maggiore interesse all’arte fotografica, già intrapresa all’Accademia di Belle Arti di Catania, A.A. 1990/1991, seguendo il corso di fotografia diretto dal prof. Carmelo Nicosia. Dal 1996 è iscritta alla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche)  e alla FIAP (Fédération Internazionale de l’Art Photograpique). Si accosta a diversi generi fotografici quali paesaggio, riflessi, graffiti, architettura, reportage, grafismi di luce e Still-Lif. Predilige fotografare a colori cercando nella forma e nei cromatismi l’espressione che più l’appaga. Nel 2007 la FIAF le conferisce l’Onorificenza di “Artista Fotografo Italiano”AFI. Nel 2009, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania, viene presentata una Tesi di Laurea in Scienze della Comunicazione dal titolo "Palmina Barbagallo: Fotografia come luce dell'anima" discussa dalla dott.ssa Chiara Antona, relatore prof. Enzo Gabriele Leanza. Nel 1996 realizza la sua prima mostra personale fotografica  dal titolo “IL PRISMA DI GIADA” frutto di un viaggio nell’incantevole Cina, anno 1993, con testo critico di Donatella Polizzi. Nel 2004 espone la personale fotografica dal titolo “COMPOSIZIONI, NOTE DI LUCE E COLORI”, con testo critico di Giorgio Tani; la stessa personale viene riproposta nel 2014, presso la Galleria FIAF Le Gru di Valverde CT, con testo critico di Pippo Pappalardo.  E' del 2009 la personale fotografica dal titolo “FRA LUCE E OSCURITA’”, con testi critici di Enzo Gabriele Leanza e Pippo Pappalardo. Nel 2012 espone la personale fotografica dal titolo “RITO DI PASSIONE” omaggio a Licodia Eubea. Nel 2013 partecipa alla Mostra di pittura, incisione, fotografia sulla devozione di Sant’Agata,  “LA FEBBRE DAL 3 AL 6”, - Accademia di Belle Arti di Catania, presso Palazzo della Cultura Platamone, Catania, con l’opera fotografica, “Semu tutti devoti tutti”, 2012.

 

E' inserita nelle seguenti pubblicazioni fotografiche:

1996: Autori FIAF Le Gru.

1997: Autori FIAF Le Gru.

2000: 1995-2000: Cinque anni di Fotografia Gruppo Fotografico “Le Gru”.

2001: Monografia regionale FIAF “LA SICILIA FOTOGRAFA”.
2003: Monografia tematica FIAF “LA CASA DELL'UOMO”.
2004: Monografia tematica FIAF "PUBBLICI...CITTA'’”.
2005: Monografia FIAF circoli fotografici “Gruppo Fotografico Le Gru”: 1995-2005 dieci anni di fotografia.
2007: Monografia tematica FIAF “IL PAESAGGIO NEL SUD”.
2008: Monografia tematica FIAF “VIVERE L'ARTE”.

2010: Monografia Gruppo Fotografico Le Gru 1995-2010, “Il volto e il corpo: frammenti di donna”.

2011: Libro Mostra Nazionale PASSIONE ITALIA, per “UNA GIORNATA ITALIANA 17 Marzo 2011”, Progetto Fotografico collettivo organizzato dalla FIAF. 

- 2017: Libro fotografico "CATANIA AREA METROPOLITANA" - Esplorazioni dello spazio, Ventennale del Gruppo Fotografico "Le Gru" - Valverde, a Cura e Ideazione Progetto di Enzo Gabriele Leanza e Domenico Satonocito.

 

Proiezioni Fotografiche:

1995:  Antologia d’immagini, Diaproiezione, Soci “Le Gru”, Gruppo 
Fotografico “Le Gru” di Valverde (CT).
1996:  Tunisia E…, Diaproiezione in dissolvenza incrociata, Gruppo Fotografico“ Le Gru”, Valverde (CT).
1999:  Linee, forme e colori,  Diaproiezione in dissolvenza in crociata, Gruppo Fotografico “Le Gru”, Valverde (CT).
2000:  Barocco, Diaproiezione a cura dei soci “Le Gru”, Gruppo Fotografico“ Le Gru”, Valverde (CT).
2003:  Composizioni – “Note di luce e colori”, Diaproiezione, Gruppo Fotografico “Le Gru”, Valverde (CT).
2008:   Le parole sugli occhi, Videoscultura e poesia,  titolo “Composizione 2”, anno 2006, Biennio specialistico in Pittura, A.A. 2005-2006, poesia: Milo De Angelis Tema dell’addio, Mondatori, Palazzo Vanasco, Accademia di Belle Arti di Catania. Progetto di Natale Platania con la collaborazione di Giuseppe Condorelli e Paolo Lisi, 
2009:   Le parole sugli OcchiVideoscultura e Poesia, titolo “Composizione 2”, anno 2006, poesia: Milo De Angelis Tema dell’addio, Mondatori, “Centro Voltaire”, Catania. Progetto di Natale Platania.

 

Partecipazione a Corsi, Seminari e Workshop di fotografia:  

1995-96: 1° Corso fotografico di base Teorico – Pratico, Gruppo Fotografico “Le Gru di Valverde CT. 

2000:  1° Corso fotografico di Still Life, G. F. “Le Gru”, Valverde CT. A cura di Santo Mongioì.

2001:  Seminario di aggiornamento per giurati di concorsi FIAF, G. F. Le Gru, Valverde CT. A cura di Giancarlo Torresani.  

2003:  Workshop Fotografico “Lettura e preparazione di un portfolio”, G. F. “Le Gru”, Valverde CT. A cura di Giancarlo Torresani.

2006:  Workshop “Il Racconto fotografico”, G. F. “Le Gru”, Valverde CT. A  cura di Giancarlo Torresani. 

2018:  Workshop Fotografico "DALLO SCATTO ALLA STAMPA FINE ART" (E ANTICHE TECNICHE DI STAMPA) di Antonio Manta e Tommaso Pacetti

 

 

 

 

 - Palmina Barbagallo

"Figlia di siciliani, sono nata in Germania dove ho imparato l’ordine, la disciplina e l’amore per l’arte. Ricordo che alla kindergarten trascorrevo tantissimi momenti all’insegna della creatività attraverso il disegno, la pittura e il collage. Disegnare e colorare erano la mia passione. A otto anni mi sono trasferita in Sicilia portando con me tutti i ricordi e le emozioni vissuti in Germania. Non è stato facile adattarmi ad una nuova vita con una cultura totalmente diversa. Nonostante il bel clima  e la magnificenza del territorio siciliano, non riuscivo a liberarmi dalla nostalgia di quei luoghi che avevano segnato felicemente la mia infanzia. Solo adesso posso affermare di sentirmi pienamente siciliana. Amo questa terra ricca di colori, di forme e di tanta luce. La Sicilia, malgrado le sue contraddizioni, è pura emozione. Il mare e l’Etna, i cui colori sono sempre cangianti, hanno suscitato il mio interesse per l’arte e la pittura".

LE VIBRAZIONI DELL'ANIMA 2005

LE VIBRAZIONI DELL'ANIMA 2005 - Palmina Barbagallo

Nel mio percorso artistico, oltre alla pittura, ho rivolto il mio interesse anche al "medium" fotografico, strumento ideale per fissare la realtà circostante sempre più ricca di forme, di linee, di luce e di colori. La fotografia, quale veicolo di comunicazione e di espressione, diventa strumento di studio e di approfondimento per un'ulteriore ricerca pittorica. Protagonista principale della mia indagine è la luce, che catturata dall'obiettivo si presta al gioco libero della fantasia per realizzare immagini pittoriche cariche d'espressività. La luce, pura essenza dell'universo, rivela forme e colori, ed è disegnata attraverso il mezzo fotografico e pittorico per creare diverse tipologie di linee e dare vita a grafismi e a composizioni che trasmettono forti vibrazioni e piacevoli movimenti. 

La pittura e la fotografia si intersecano in una visione fantastica, l'una rimanda all'altra per diventare via via un tutt'uno. La pittura entra dentro la fotografia e ricalca i segni precedentemente incisi dalla luce sul supporto fotosensibile. La fotografia, quale "scrittura della luce" assume l'aspetto del quadro. Il quadro, come il risultato della combinazione pianificata e funzionale delle singole parti, appartiene alla forma grafica e alla forma pittorica. In questo intreccio di forme emergono segni visivi in vibrazione (luce, colore, linee, gesti) che si caricano di significante e di significato. La luce si fa vibrazione di uno stato d'animo che esprime tutto il suo essere. Vibrazione, intesa, sia come movimento in sè, e sia come condizione dell'origine dell'elemento interno di un'opera che è il suo contenuto. L'elemento interno non è altro che l'emozione dell'anima dell'artista. Senza tale vibrazione può esistere solo una vuota apparenza. 

E senza contenuto che è appunto l'elemento interiore creato dalla vibrazione dell'anima, non può esistere alcuna opera. Il contenuto che ha dapprima solo una vita "astratta", affinchè diventi un'opera d'arte, l'elemento esteriore, deve servire alla sua incarnazione. Per cui il contenuto ricerca un mezzo espressivo, una forma "materiale". Un'opera è pertanto una fusione inevitabile dell'elemento interiore e di quello esteriore che è quello del contenuto e della forma. Nella grammatica della creazione, Kandinsky, in cui definisce la "Creazione Artistica", si esprime dicendo che la "Forma dell'opera d'arte è l'espressione materiale del contenuto astratto. Ogni opera nasce da un'emozione che nell'artista si traduce in "sentire". Ed è questo sentire che lo spinge alla creazione. E una voltra che l'opera è stata creata, cioè che l'emozione ha ricevuto una forma fissata poi su un supporto, nello spettatore si genera un sentimento che gli consente di trovare il contenuto dell'opera e cioè: "l'emozione puramente spirituale" dell'artista che è l'artefice dell'opera d'arte. Avviene pertanto una trasmissione di un'emozione da un'anima a un'altra anima.

 

"L'artista è il continuatore della creazione originaria. L'artista è il virtuoso, conoscitore e possiede un'energia costruttrice". SHAFTSESBURY

MOSTRE COLLETTIVE E PERSONALI

MOSTRE COLLETTIVE E PERSONALI - Palmina Barbagallo

Le Vibrazioni dell'Anima, 2005, Fotopittura, Acrilico su tela, 70x100

MOSTRE COLLETTIVE E PERSONALI - Palmina Barbagallo